Era l’anno 1208 quando San Francesco si fermò nella piccola chiesa di san Giacomo. Gli abitanti del borgo, felici del suo arrivo, ricevettero il classico saluto del Santo consistente in un sereno ‘buongiorno buona gente’. Poi il Santo scovò delle grotte nelle quali pregò e si pentì dei propri peccati, che poi gli vennero rimessi.
Ogni anno il 4 ottobre, viene rievocato lo storico saluto con la simpatica usanza del sindaco di Poggio Bustone che, accompagnato da un tamburino, bussa a tutte le porte augurando il buongiorno.
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