Un’iniziativa sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la figura dell’Italia turrita sorge da un turbine di panneggi rappresentanti il tricolore con incisa la scritta “L’Italia per la Lira”, che nella base si allargano come le radici di un albero, a ricordare la stabilità e l’unità del paese, per salire e stringersi attorno alla figura dando origine ad un movimento che allude alla circolazione monetaria della Lira, al cammino della nostra moneta negli anni, alla sua storia, fino alla creazione dell’Unione Europea. Il tutto culmina nelle braccia alzate dell’Italia, che recano in trionfo la Lira (sul dritto la Lira 1951 “cornucopia” e sul rovescio la prima Lira dell’Unità d’Italia del 1860). Nel basamento sono rappresentate in bassorilievo, incassate nell’alzata dei gradini, alcune tra le monete e le banconote più significative della nostra storia.
Il bozzetto è opera dell’artista Daniela Fusco, 1° classificata tra gli oltre duemila partecipanti al Concorso Internazionale per il “Monumento alla Lira Italiana”, realizzato anche con il contributo del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Lazio e della Cassa di Risparmio di Rieti.
La sua realizzazione è stata affidata alle Fonderie Caggiati di Parma (note per aver fuso il Monumento al Vigile del Fuoco a “Ground Zero”), che hanno utilizzato i 2.2 milioni di vecchie monete da 200 lire appositamente raccolte dal Comitato Celebrazioni III Millennio e da Collezioni Numismatiche, promotori del progetto.
All’inaugurazione, preceduta da un breve incontro al teatro Flavio Vespasiano, dove sono intervenuti il Dott. Sassoli (Presidente Europeo Comitato delle Celebrazioni III Millennio), il Prof. Traina (Presidente Accademia degli studi Numismatici), il Prof. Crapanzano (Consulente Banca d’Italia) e Padre Cottier (Teologo della Casa Pontificia), erano presenti l’On.le Fini (vicepresidente Consiglio) e l’On.le Urbani (Ministro Beni Culturali). Madrina d’Onore Sophia Loren.
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