Per parlare di questo libro ne avremmo dovuto scrivere un altro, perchè le storie che danno inizio a qualcosa di bello sono piene di momenti, parole, giorni, notti in bianco, sorrisi e tristezza.
Quindi, in breve mi piace dire che nasce per caso, perché è stato il caso a farmi incontrare Elisabetta e veder nascere un’amicizia che va oltre il giornaliero e le apparenze. E’ più profonda.
Ricordo perfettamente quando, sedute a un tavolino con un bicchiere di Rosso, mi disse che voleva parlarmi di un’idea che aveva in testa da molto tempo e che dopo avermi conosciuta in quei durissimi giorni di lockdown, quarantene e malattia, ero l’unica persona cui affidare i suoi ricordi e la sua storia. Aggiungendo però che doveva esserci anche qualcosa di “mio”. Da quel tavolo ci siamo alzate convinte che il suo sogno sarebbe diventato realtà,
Fogli scritti a penna, messaggi, pensieri raccolti inizialmente in un ordine sparso, ma che pian piano si sono incastrati tra loro dando vita a quello che piò che libro mi piace definire “frammento” perché ciò che leggerete è solo una parte delle nostre vite e del nostro essere. Il resto, chi ci conosce, lo troverà fuori da queste pagine.
Paola