Nelle scarpe dell’altro è il titolo di un progetto finanziato dalla Regione Lazio e messo in atto dal SAI Sabina, gestito dall’Unione dei Comuni Alta Sabina, che accoglie rifugiati provenienti da diversi paesi del mondo dal 2004. In questo ambito è nato un laboratorio con musicisti locali ed afghani. Da questo incontro si arriva alla produzione della canzone “Nato a Kabul”, con parti in italiano, persiano e in dialetto poggiomoianese.
Il brano deriva dalla storia di vita di un rifugiato afghano, che Flavia Braconi, antropologa culturale e operatrice per l’integrazione presso il Progetto SAI Sabina, ha raccolto e trascritto, nell’ambito di un progetto di ricerca più ampio finalizzato a raccontare la migrazione da un punto di vista diverso dal solito, riflettendo su tematiche identitarie per conoscere meglio la cultura delle persone che sono costrette a fuggire dal loro paese.
La canzone presentata attraverso un videoclip musicale pubblicato su you tube ,è stata distribuita anche attraverso una pen drive che ne contiene la traccia, corredata da questo libretto in cui viene narrata l’intera esperienza laboratoriale.
L’universalità del linguaggio musicale ha portato l’autrice del testo a considerarlo come un tema da esplorare e valorizzare, in quanto parte del bagaglio culturale di molti rifugiati presenti sul nostro territorio. Soprattutto in questo momento storico in cui il regime talebano tende a cancellare tutte le espressioni umane che non siano considerate consone alla sharia…
COORDINAMENTO PROGETTO, RICERCA E TESTI
Flavia Braconi
COLLABORAZIONE TESTO E MUSICA
Antonio Taverna, Giovanni Braconi,
Reza Dastgir Gholam, Daniela Franchi,
Loretta Petresca, Luigia Pellegrini,
Giuseppe Angeloni
COORDINAMENTO MUSICALE
Marco Ioannilli
FONICO
Alessandro Luvarà
VIDEOMAKER
Federico Braconi
GRAFICA
Stefano Taverna
ILLUSTRAZIONE
Zennun Karakas