A fine luglio 2023, in tutte le librerie d’Italia e sul web, uscirà “Epoche Scomposte”, la silloge poetica della reatina Sonia De Santis, pubblicata da Nolica Edizioni gruppo Carta Canta Editore.
In questo libro si entra in punta di piedi seguendo un sentiero boscoso che porta al mare in perfetta armonia con il tutto. Epoche Scomposte è una scomposizione di attimi ed epoche vissute attraverso i sensi della poetessa. Un sentiero che si ramifica per trovare la sua antica anima, il nostro posto nel mondo, quello che molto spesso non sappiamo più ritrovare e che ci lascia smarriti.
Si narra che tra le epoche, la poesia possa fluire come una linfa attraverso l’armonia delle cose, in una luce antica, nella serenità di un Amore, al crepuscolo, in una danza, nella nota che accade. Le epoche sono una cosa strana, hanno l’arduo compito di mantenere il segreto della storia chetrattengono nelle pagine di una memoria nascosta.
Per la poetessa, la poesia rappresenta un’alta colonna che sorregge regni, un modo di vivere e sentire gli spazi, le attese, gli addii che non sapevamo.Una raccolta che fluisce come linfa attraverso echi di epoche che sembrano rincorrersi senza mai sfiorarsi eppure sembrano un unico respiro, un fondersi di aria, al crepuscolo, risvegliandosi in un sogno.
Epoche Scomposte è un inesorabile inno alla speranza, all’Amore e alla natura al sapore di spezie trasportato da navi annose, dove si riescono a percepire aromi di boschi, canti antichi e suoni perduti che rincorrono sogni; segni da ascoltare anche attraverso rovine levigate dal tempo che sprigionano il potere di ricordi, di epoche passate che si catapultano in un presente pieno di speranza. In ogni pagina c’è un canto misterioso, una lieve carezza all’anima, una delicatezza dove la parola diventa musica, ghermendo attimi che si percepiscono come un dono.
Sonia De Santis è nata a Rieti, inizia lo studio del violino all’età di 5 anni per proseguire i suoi studi in violino classico e negli anni successivi, vista la grande passione per il passato, approfondisce la musica antica su strumenti originali in violino barocco presso il Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila.
Studia la poesia da quando, a 10 anni, legge per la prima volta Neruda: un lavoro di ricerca ed analisi dai poeti antichi ai contemporanei. Le sue poesie negli anni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali e sono state apprezzate in più occasioni da personaggi di spicco internazionale. Giornalista pubblicista nel settore musicale, culturale e artistico, collabora da anni con testate giornalistiche seguendo Festival, mostre, eventi culturali e artisti. Lavora come Consulente del lavoro, fiscalista e tributarista esperta nel settore dello Spettacolo, Artistico e culturale specializzata in Nft, cryptoArte e CryptoMusica.Collabora con associazioni culturali e fondazioni in tutta Italia e in Europa come esperta nel settore.
Si laurea in “Economia e management aziendale” seguendo poi un corso di perfezionamento in Nft e crypto-Arte, estetica, diritto e tecnologia, approfondendo anche le novità sulla crypto musica all’Università degli studi di Milano. Ha un Master in programmazione presso la PC Academy di Roma e ora si sta preparando per entrare nell’Ordine dei dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Contemporaneamente agli studi di economia, la sua passione per la drammaturgia teatrale l’ha portata ad approfondire lo studio della poesia per la musica e la drammaturgia con la professoressa Paola Ciarlantini al conservatorio de L’Aquila “Alfredo Casella”. Ha seguito importanti masterclass, sia nel settore musicale sia nel settore della scrittura.
È giudice esperto in concorsi nazionali di songwriting ed è autrice di testi. Collabora come musicista in diverse formazioni. Armonizzando i principi dell’ecletticità, ha avuto un intreccio di studi diversi che sono confluiti in un’unica via e, seppur distanti tra loro, nel lavoro che svolge ha creato un sottile filo che riesce a legarli tutti: l’Arte. Crede nella poesia come in una fede e non è solo una forte passione, ma un modo di sentire e percepire le cose che la circondano, infatti, l’armonia che fluisce in lei scrivendo è una sensazione naturale che si può manifestare sia con la musica sia con la poesia, un mondo sensoriale del quale non riesce a privarsi.
“Siamo custodi di un momento segreto
scritto nella notte,
fatti di dimenticanze
e di luci alle finestre
rinchiusi nei tratti a matita
in un sorriso.
Siamo persi negli attimi
in cui sembra
che le nostre risposte
arrivino in ritardo,
come il ricordo
in un altro tempo
fuggito da un guardiano
distratto sulla soglia.
Siamo al punto d’inizio,
il suono primordiale
dal quale nascono le cose
nell’ansia di ciò che fu
e nella speranza, distillata,
di una nuova strada”