Un futuro di diritti e di opportunità per i disabili non si attende, si costruisce: è la spinta che da più di 30 anni muove l’Atletica Sport e Terapia, che giovedi pomeriggio 20 ottobre a San Giorgio ha visto riunite intorno a sé istituzioni e supporter per la cerimonia conclusiva del progetto Sport Disabili, una scuola di vita cofinanziato dalla Fondazione Varrone con il Bando Sport 2019. Un progetto che aveva il suo punto di forza nel coinvolgimento dei liceali dello Jucci e del Varrone che da volontari e tirocinanti hanno affiancato gli istruttori e gli animatori storici dell’associazione nella loro attività quasi quotidiana con i ragazzi e gli adulti con disabilità.
“Un modo per i ragazzi per rapportarsi con la disabilità e trarre dallo sport la lezione del rispetto”, ha detto il Prefetto Gennaro Capo, complimentandosi per l’iniziativa. “Di strada verso l’integrazione ne è stata fatta tanta e parlo per esperienza personale – ha detto il presidente della Provincia Mariano Calisse – ma ancora oggi basta uno scalino a dividere le persone. La politica deve stare accanto a questo volontariato, fatto di persone vere che quotidianamente fanno i conti con questi problemi”. “Sulla Fondazione Varrone potete continuare a contare – ha detto la consigliera Maria Rita Pitoni – Del vostro progetto mi hanno colpito tre parole: sport, inclusione e volontariato. Tre elementi imprescindibili per l’accoglienza e l’integrazione di questi ragazzi e er dare un sostegno alle famiglie, alleggerendole un po’ del peso che ricade sulle loro spalle”.
Tanti e ugualmente carichi di affetto e partecipazione gli interventi che si sono succeduti nel corso della cerimonia condotta da Roberto Guidobaldi: il vicario del Questore Andrea Vitalone ha ricordato la vicinanza della Polizia di Stato al movimento; Stefania Santarelli, che da dirigente scolastica ha voluto il coinvolgimento dei licei cittadini, ha sottolineato come la formazione non si esaurisca nel sapere, ma necessiti del fare; la presidente del Coni Emanuela Perilli, che ha insistito sull’importanza dello sport per i disabili; la consigliera comunale Alberta Paris, in rappresentanza del sindaco Sinibaldi; don Valerio Shango, che ha portato il saluto del vescovo Pompili; Glauco Perani e Licia Alonzi, che hanno ricordato il percorso fatto dall’Atletica Sport e Terapia in tanti anni e le attività che si preparano a ripartire. Non è mancato un pensiero ad Andrea Milardi, che da padre dell’Atletica Studentesca reatina “ci ha sdoganato e ha voluto che i nostri ragazzi fossero sempre in prima linea, ad aprire le grandi manifestazioni sportive”, ha detto la presidente della società Adriana Catini.
Per quattro dei dodici studenti coinvolti – Beatrice Aluffi, Ilaria Cantonetti, Flavia Maria Fiorentini e Valentina Ruggeri – sono arrivati i fiori dei ragazzi e delle ragazze dell’Atletica. Per tutti la gran voce di Eliana Cecere, che ha aperto e chiuso la cerimonia in musica.